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Bruno Silvestrini

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Bruno Silvestrini si laurea con lode in Medicina e Chirugia nel 1955 all’Università di Bologna, dopo avere frequentato come borsista ed allievo interno gli Istituti di Patologia medica e di Fisiologia.

Qui pubblica le sue prime ricerche sperimentali, che gli valgono una borsa di studio presso l’Istituto Superiore di Sanità, nel Laboratorio di Chimica terapeutica, allora diretto dal Premio Nobel per la Medicina Daniel Bovet.

Dal 1957 al 1959 dirige il Laboratorio di Neurofarmacologia Lepetit, Milano.
Dal 1959 al 1983 dirige l’Istituto di Ricerca F. Angelini, Roma, mantenendo uno stretto rapporto con il mondo accademico, come libero docente (1959), come assistente volontario e dal 1968 come Professore incaricato.
Nel 1983 vince il concorso, prima a Professore Associato, poi a Professore di prima fascia all’Università di Roma “La Sapienza”, dove insegna sino al 2004 e dirige il Dipartimento di Farmacologia delle Sostanze Naturali e di Fisiologia generale e il Dottorato di ricerca in Farmacologia, Farmacognosia e Tossicologia. Riveste, inoltre, la carica di Presidente del Corso di Laurea in Farmacia.

Dal 1985 presiede l’Associazione Noopolis, costituitasi in Fondazione riconosciuta dal MIUR nel 1998, che opera nel campo della ricerca scientifica e della formazione giovanile, erogando borse di studio sia direttamente, sia tramite progetti promossi nell’ambito del Programma dell’Unione europea Leonardo da Vinci, e promuovendo, in collaborazione con il CNR ed altri Enti nazionali ed internazionali, Convegni e Corsi di alta Formazione.

È stato o è tuttora membro di numerose Commissioni, quali il Comitato Nazionale per la Bioetica, la Commissione per la Farmacopea Ufficiale, Comitati Etici locali, la Commissione Ministeriale Antidoping e altre Commissioni Pubbliche.
È stato Presidente della Farmacap (Farmacie Comunali di Roma) e componente della Commissione di Bioetica del CNR. È consulente del “Pontificium Consilium de Apostolatu pro Valetudinis Administris”.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed attestati di Società scientifiche italiane ed estere.

Attività didattica e scientifica

Ha svolto un’intensa ed ininterrotta attività didattica istituzionale, tenendo inoltre numerosi seminari e conferenze anche all’estero (McGill University di Montreal, Columbia University di New York, Università di Cracovia, etc.).
Ha promosso numerose iniziative a favore della formazione dei giovani e del loro inserimento nel mondo del lavoro, tra cui la prima banca dati internazionale sulle borse di studio e l’erogazione di diverse centinaia di borse ed assegni di studio, in Italia e all’estero.
Ha partecipato ai lavori del Comitato Nazionale per la Bioetica, coordinando i gruppi incaricati dei Documenti sulla Sperimentazione farmacologica, sui Vaccini, sul Tabagismo e sulla Farmacogenetica.

Il suo libro Malati di Droga, pubblicato per la prima volta nel 2001, è giunto alla sua quinta edizione, è stato tradotto in varie lingue ed è distruibuito gratuitamente in alcune scuole.
Nel 2007 ha pubblicato Medicina Naturale, il suo secondo libro a carattere divulgativo che, partendo dal conflitto tra la medicina ufficiale e le medicine non convenzionali, espone un’analisi di fondo sugli sviluppi moderni e sulle prospettive della medicina in chiave naturalistica.
Nel 2014, ha pubblicato Il farmaco moderno. Un patto esemplare fra uomo e natura, dove tratta prima del farmaco naturale, dalla sua comparsa nella scienza fino alla rivoluzione darwiniana, poi del farmaco di sintesi, ricordandone i meriti, ma mettendo anche in rilievo senza preconcetti le conseguenze negative che ha avuto sulla ricerca, sull’assetto del settore farmaceutico e sulla medicina.

La sua attività scientifica ha riguardato principalmente l’infiammazione, la depressione, i tumori, la fertilità maschile e la biologia molecolare.

Ha scoperto e brevettato i seguenti farmaci, dotati di una larga diffusione internazionale e la maggior parte dei quali è citata sull’Index Merck:

• oxolamina, prototipo degli antitosse periferici;
• benzidamina, prototipo degli antinfiammatori “primari”;
• proxazolo, antispastico papaverino-simile;
• bendazac, un medicamento con proprietà antidegenerative;
• trazodone, prototipo degli “antidepressivi atipici”;
• dapiprazolo, alfa bloccante d’impiego oculistico;
• lonidamina, antitumorale di tipo energolitico.

Ha prodotto 482 pubblicazioni scientifiche (limitatamente, tra le 481 disponibili, a quelle “peer-reviewed” su riviste a diffusione internazionale).

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